Lettera Clinica LC n. 92/2016

Nr. 92 del 29/02/2016

LC n. 92/2016 - C’è un antidoto per apixaban e rivaroxaban?

Gli anticoagulanti inibitori diretti del fattore X sono associati al rischio di emorragie gravi perché la loro azione è irreversibile, ma l’ingegneria genetica, modificando il fattore Xa, ha messo a punto l’andexanet, cui l’anticoagulante si lega inattivandosi. La nuova molecola ha la capacità di legare sia gli inibitori del fattore Xa diretti (rivaroxaban, apixaban, edoxaban) sia gli inibitori del fattore Xa che agiscono attraverso l’antitrombina (eparine a basso peso molecolare e fondaparinux).

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