TML n. 21/2018 VACCINO ANTINFLUENZALE 2018-2019

La vaccinazione annuale di routine contro i virus dell’influenza di tipo A e B è raccomandata per tutti i soggetti di età pari o superiore ai sei mesi di vita. Le raccomandazioni per l’attuale stagione relative a specifiche popolazioni di pazienti sono indicate nelle Tabelle 2 e 4.

FINESTRA TEMPORALE – Negli Stati Uniti, la vaccinazione antinfluenzale deve essere proposta entro la fine di ottobre e continuare fintanto che l’influenza circola nella comunità. Nella maggior parte degli adulti gli anticorpi sierici raggiungono i livelli massimi dopo circa due settimane dalla vaccinazione.

COMPOSIZIONE – Tutti i vaccini antinfluenzali stagionali contengono gli stessi due antigeni del virus dell’influenza A. I virus dell’influenza A sono responsabili della maggior parte della morbilità e della mortalità correlate all’influenza, in particolare nei lattanti e negli adulti di età più avanzata; l’influenza A(H3N2) è stata associata ai tassi più elevati di morbilità e mortalità negli adulti di età più avanzata.
I vaccini trivalenti contengono un solo antigene del virus dell’influenza B (lineaggio Victoria), mentre i vaccini tetravalenti contengono antigeni del virus di tipo B provenienti da entrambi i lineaggi genetici che circolano in tutto il mondo sin dagli anni ’80 (Victoria e Yamagata), aumentando così le probabilità che il vaccino fornisca un’adeguata protezione contro i ceppi attualmente in circolazione. I virus dell’influenza B colpiscono principalmente i bambini.