The Medical Letter TML n. 1/2020

Nr. 01 del 01/01/2020

TML n. 1/2020 UN NUOVO INIBITORE DELLE JAK PER L’ARTRITE REUMATOIDE

La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l’upadacitinib (Rinvoq-Abbvie negli USA; in Europa il farmaco ha ricevuto il parere positivo del CHMP in data 17 ottobre 2019; non disponibile in commercio in Italia), un inibitore orale delle Janus chinasi (JAK), per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) in fase attiva da moderata a grave in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti al metotrexato (Afslamet-S.F. Group e altri; disponibile anche come medicinale equivalente). L’upadacitinib è il terzo inibitore delle JAK a essere approvato negli Stati Uniti per il trattamento dell’AR; in precedenza erano stati approvati il tofacitinib (Xeljanz-Pfizer) e il baricitinib (Olumiant-Eli Lilly). (1,2)

TRATTAMENTO STANDARD – Per il trattamento iniziale dell’AR si raccomanda un farmaco antireumatico modificante la malattia (DMARD) convenzionale per raggiungere la remissione clinica e prevenire un danno irreversibile alle articolazioni; per controllare i sintomi si può aggiungere un breve ciclo di un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) o un corticosteroide a basse dosi. Il metotrexato è in genere il DMARD convenzionale di scelta. L’idrossiclorochina (Plaquenil-Sanofi) e la sulfasalazina (Salazopyrin-Pfizer Italia) sono DMARD convenzionali utilizzabili per le forme lievi della malattia; potrebbero essere più sicuri del metotrexato. Alcuni specialisti associano il metotrexato a uno o due DMARD convenzionali oppure a un DMARD biologico o a un inibitore delle JAK per il trattamento iniziale delle forme più gravi della malattia. (3) Per i pazienti con una malattia limitata a una-due articolazioni, le iniezioni intra-articolari di un corticosteroide come il triamcinolone (Kenacort-Bristol-Myers Squibb e altri) o il metilprednisolone (Depo Medrol-Pfizer) possono fornire un sollievo a breve termine dei sintomi.

MECCANISMO D’AZIONE – L’upadacitinib inibisce le JAK, una famiglia di importanti mediatori di segnalazione in numerose vie di attivazione immunitaria. Come altri inibitori delle JAK, l’upadacitinib previene la fosforilazione e l’attivazione dei mediatori intracellulari coinvolti nelle risposte immunitarie e nei processi flogistici che possono danneggiare le articolazioni. Gli inibitori delle JAK, tuttavia, differiscono tra loro per il diverso grado con cui inibiscono le varie isoforme di JAK (l’upadacitinib è un inibitore selettivo della JAK-1); l’importanza clinica di inibire diversi enzimi della famiglia delle JAK non è nota. (4)

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