TML n. 19 / 2025 Inclisiran in monoterapia per la riduzione del colesterolo LDL
L'inclisiran (Leqvio – Novartis Farma), un piccolo RNA interferente (small interfering RNA, siRNA) iniettato per via sottocutanea che riduce i livelli di colesterolo LDL (LDL-C) diminuendo la sintesi della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9), è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l'uso con o senza statine per ridurre il colesterolo LDL negli adulti con ipercolesterolemia, compresa l'ipercolesterolemia familiare eterozigote (heterozygous familial hypercholesterolemia, HeFH). L'inclisiran era stato approvato precedentemente solo in combinazione con la terapia con statine. (1)
TRATTAMENTO STANDARD — Gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi (statine) sono i farmaci di scelta per la maggior parte dei pazienti che necessitano di una riduzione dell'LDL-C. Riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi gravi e sono poco costosi. Le statine sono ben tollerate dalla maggior parte dei pazienti; coloro che non tollerano una statina possono tollerarne un'altra.2,3
Quando non è possibile utilizzare una statina, le alternative sono gli inibitori della PCSK9 iniettabili per via sottocutanea alirocumab (Praluent - Sanofi) ed evolocumab (Repatha - Amgen), l'inibitore orale dell'adenosina trifosfato-citrato liasi (ACL) acido bempedoico (Nilemdo - Daiichi Sankyo) e l'inibitore orale dell'assorbimento del colesterolo ezetimibe (Ezetrol - Organon Italia e altri; disponibile anche come medicinale equivalente). Tutti questi farmaci hanno ridotto l'incidenza di eventi cardiovascolari avversi negli studi di prevenzione primaria o secondaria (l'ezetimibe non è approvato dalla FDA per questo uso). (2,4)
STUDI CLINICI — La FDA ha approvato l'inclisiran in monoterapia sulla base dei risultati di uno studio in doppio cieco, doppio placebo (Victorion-MONO) condotto su 350 adulti di età compresa tra 18 e 75 anni senza diabete che non erano in terapia ipolipemizzante, avevano un livello di LDL-C a digiuno compreso tra 100 e 190 mg/dl e un punteggio di rischio previsto a 10 anni di malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) inferiore a 7,5%. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere 284 mg di inclisiran SC nei giorni 1 e 90, 10 mg di ezetimibe per via orale una volta al giorno o placebo. La variazione media dei minimi quadrati dal basale dei livelli di LDL-C a 150 giorni era significativamente maggiore con inclisiran (-46,5%) rispetto a ezetimibe (-11,2%) o placebo (+1,4%). (5)
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