TML n. 11 / 2023 Autorizzazione all’uso di emergenza di vilobelimab per la COVID-19

L’anticorpo sperimentale anti-C5a (complemento 5a) vilobelimab (Gohibic InflaRx negli USA; non disponibile in commercio in Italia) ha ottenuto dalla US Food and Drug Administration (FDA) l’autorizzazione all’uso di emergenza (Emergency Use Authorization, EUA) per il trattamento per via endovenosa degli adulti ricoverati con COVID-19 che deve essere avviato nelle 48 ore successive all’inizio della ventilazione meccanica invasiva (IMV) o dell’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). Si tratta del primo anticorpo anti-C5a a essere disponibile negli Stati Uniti.


TRATTAMENTO STANDARD

I NIH (National Institutes of Helath) raccomandano che gli adulti con COVID-19 che necessitano di IMV o ECMO ricevano il corticosteroide desametasone e l’inibitore orale delle Janus chinasi baricitinib (Olumiant Eli Lilly) o l’antagonista del recettore dell’interleuchina 6 per via endovenosa tocilizumab (RoActemra Roche; farmaco ospedaliero esitabile). Il baricitinib e il tocilizumab sono approvati dalla FDA per il trattamento degli adulti ospedalizzati con COVID-19; hanno ridotto la mortalità se usati in associazione al desametasone nei pazienti gravemente malati, ma i dati sulla loro efficacia nei pazienti che necessitano di IMV o ECMO sono limitati. Anche il remdesivir (Veklury Gilead Sciences), un farmaco antivirale somministrato per via endovenosa, è approvato dalla FDA per l’uso ospedaliero, ma non ha avuto un beneficio in termini di sopravvivenza nei pazienti già sottoposti a IMV o ECMO.