Questo articolo contiene raccomandazioni per la gestione della maggior parte delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) diverse dall’HIV e dall’epatite virale. Alcune delle indicazioni e dei dosaggi qui raccomandati non sono stati approvati dalla FDA (vedi Tabella 1).
TRATTAMENTO DEI PARTNER – La gestione di tutte le IST deve includere la valutazione dei partner sessuali recenti delle persone infette. Se possibile, i partner devono essere sottoposti a visita clinica ed esami per le IST, ma nella maggior parte dei casi il trattamento del partner per le IST batteriche e la tricomoniasi deve essere iniziato indipendentemente dai sintomi e senza attendere i risultati degli esami di laboratorio.
Un approccio alternativo consiste nel trattare i partner sessuali senza effettuare esami o test diretti, prescrivendo o somministrando il farmaco al partner del paziente indice, un approccio chiamato “terapia accelerata per il partner” (Expedited Partner Therapy, EPT). L’EPT è legalmente consentita o potenzialmente consentita in tutti i 50 Stati degli Stati Uniti.
CHLAMYDIA – L’infezione da Chlamydia è la malattia infettiva batterica più frequentemente segnalata negli Stati Uniti. L’infezione asintomatica è comune. Il regime di scelta per il trattamento delle infezioni orofaringee, urogenitali e rettali da Chlamydia trachomatis è la doxiciclina orale da somministrare per sette giorni. Un’alternativa efficace è rappresentata dalla levofloxacina orale. Per le infezioni rettali da C. trachomatis una dose singola di azitromicina orale è meno efficace della doxiciclina. L’azitromicina non è più raccomandata per il trattamento di routine dell’infezione da Chlamydia non complicata, perché la coinfezione rettale è comune nelle donne con infezione urogenitale da C. trachomatis. L’eritromicina non è più raccomandata per il trattamento dell’infezione da Chlamydia, perché gli effetti avversi a livello gastrointestinale sono comuni e possono portare a una scarsa aderenza e al fallimento del trattamento.
Gravidanza – Per il trattamento dell’infezione da Chlamydia nelle donne in gravidanza si raccomanda una dose singola di azitromicina orale. L’amoxicillina è un’alternativa meno efficace. I fluorochinoloni e le tetracicline non sono raccomandati durante la gravidanza.
I neonati di donne con infezione della cervice da C. trachomatis non trattata sono a rischio di congiuntivite e polmonite. Lo screening prenatale e il trattamento delle donne in gravidanza sono l’approccio più efficace per prevenire l’infezione perinatale da Chlamydia. Gli antibiotici oftalmici utilizzati per la profilassi dell’oftalmia gonococcica neonatale non prevengono l’infezione oculare da Chlamydia nel neonato.
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