TML n. 13/2019 OMADACICLINA UNA NUOVA TETRACICLINA
La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l’omadaciclina (Nuzyra-Paratek negli USA; non disponibile in commercio in Italia), un derivato tetraciclinico semisintetico, per il trattamento per via endovenosa e orale monogiornaliero della polmonite batterica acquisita in comunità (CAP) e delle infezioni batteriche acute della cute e dei tessuti molli (ABSSSI) negli adulti.
MECCANISMO D'AZIONE – L’omadaciclina è un antibiotico della famiglia delle aminometilcicline che si lega alla subunità 30S del ribosoma batterico, inibendo la sintesi proteica batterica. È in grado di superare i due principali meccanismi responsabili della resistenza alle tetracicline: l’efflusso e la protezione ribosomiale.
ATTIVITÀ – L’omadaciclina presenta un ampio spettro di attività che comprende patogeni Gram-positivi, Gram-negativi, atipici e anaerobi (per l’attività clinica specifica, vedi le sezioni CAP e ABSSSI). È stato dimostrato che ha un’attività in vitro diretta contro alcuni patogeni farmaco-resistenti tra cui Streptococcus pneumoniae resistente alle penicilline, enterococchi resistenti alla vancomicina (VRE), Haemophilus influenzae positivo per le betalattamasi, Acinetobacter spp. e gli enterobatteri non sensibili alla ceftazidima e non sensibili all’imipenem, ma non è attiva contro le specie Pseudomonas, Proteus, Morganella o Providencia.1-3
CAP – Gli organismi responsabili della CAP non vengono solitamente confermati, ma si tratta in genere di S. pneumoniae e Mycoplasma pneumoniae.4 Altri agenti eziologici sono H. influenzae, Moraxella catarrhalis, Chlamydophila pneumoniae, tutte le specie di Legionella, Staphylococcus aureus e organismi orali anaerobi. Alcuni farmaci EV per il trattamento empirico della CAP nei pazienti ospedalizzati sono elencati nella Tabella 1.
Attività – Nella CAP, è stato dimostrato che l’omadaciclina ha un’attività clinica e in vitro diretta contro C. pneumoniae, Legionella pneumophila, M. pneumoniae, S. pneumoniae (compresi gli isolati resistenti alle tetracicline e ai macrolidi), S. aureus (isolati sensibili alla meticillina), H. influenzae, Haemophilus parainfluenzae e Klebsiella pneumoniae.