Il fitusiran (Qfitlia - Sanofi in USA; non disponibile in commercio in Italia), un piccolo acido ribonucleico interferente (siRNA) per via sottocutanea, diretto contro la trombina, è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) per la profilassi di routine volta a prevenire o ridurre la frequenza degli episodi di sanguinamento nei pazienti dai 12 anni affetti da emofilia A con o senza inibitori del fattore VIII o da emofilia B con o senza inibitori del fattore IX. È la prima terapia che riduce i livelli di antitrombina disponibile negli Stati Uniti per il trattamento dell'emofilia.
TRATTAMENTO STANDARD – L'emofilia A è una malattia emorragica legata al cromosoma X (prevalenza stimata 1:5000 nati vivi di sesso maschile) caratterizzata da livelli insufficienti di fattore VIII della coagulazione. La profilassi con la terapia sostitutiva del fattore VIII per via endovenosa è lo standard di cura, ma più del 30% dei pazienti con emofilia A grave sviluppa anticorpi neutralizzanti (inibitori) del fattore VIII e richiede trattamenti alternativi.
L’emicizumab (Hemlibra - Roche), un anticorpo diretto verso i fattori IXa e X somministrato per via sottocutanea, viene spesso utilizzato in prima linea ed è efficace per la profilassi di routine nei pazienti affetti da emofilia A con o senza inibitori. (1)
L'antagonista dell’inibitore della via del fattore tissutale (Tissue Factor Pathway Inhibitor, TFPI) marstacimab (Hympavzi - Pfizer in USA; non disponibile in commercio in Italia) è un'alternativa alla terapia sostitutiva del fattore VIII nei pazienti con emofilia A senza inibitori; è in corso uno studio sul suo utilizzo nei pazienti con inibitori. (2) Il concizumab (Alhemo in USA; non disponibile in commercio in Italia), un altro antagonista del TFPI, è un'opzione per i pazienti con emofilia A con inibitori; sembra essere efficace anche nei pazienti senza inibitori, ma non è stato approvato per tale uso. (3)
L'emofilia B è una malattia emorragica legata al cromosoma X (prevalenza stimata 1:25.000 nati vivi di sesso maschile) caratterizzata da livelli insufficienti di fattore IX della coagulazione. La profilassi con la terapia sostitutiva del fattore IX per via endovenosa è lo standard di cura, ma circa il 5-10% dei pazienti sviluppa inibitori del fattore IX e richiede trattamenti alternativi. Il marstacimab è un'alternativa alla terapia sostitutiva del fattore IX nei pazienti senza inibitori; è in corso uno studio sul suo utilizzo nei pazienti con inibitori.2 Il concizumab è un'alternativa nei pazienti con inibitori; sembra essere efficace nei pazienti senza inibitori, ma non è stato approvato per tale uso. (3)
Per il trattamento dell'emofilia A o B sono disponibili terapie geniche monodose (Hemgenix, Roctavian), ma la loro efficacia a lungo termine non è chiara e sono costose. (4,5)
Questo è l'abstract dell'articolo. Per poter consultare l'intero numero o più numeri scegli il tipo di abbonamento che preferisci.
Se sei già abbonato accedi.
Via Francesco Caracciolo 26, 20155 Milano (MI)
P.IVA 10191130961
mail. medlife@med-life.it | medlife@pec.it
Tel. 02 4694542
Fax. 02 4691675
Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando <a href= "https://www.med-life.it/privacy-e-cookie-policy/"> qui </a> e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori informazioni
Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando qui e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.