The Medical Letter n. 15 / 2021

Nr. 15 del 01/08/2021

TML n.15 / 2021 TOCILIZUMAB PER LA COVID-19

La Food and Drug Administration (FDA) ha rilasciato l’autorizzazione all’uso d’emergenza (EUA) per l’antagonista del recettore dell’interleuchina-6 (IL-6) tocilizumab (RoActemraRoche) per il trattamento EV della COVID-19 nei pazienti ospedalizzati di età pari o superiore a due anni in terapia con un corticosteroide sistemico e ossigeno supplementare, ventilazione meccanica od ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha deciso l’inserimento del tocilizumab nell’elenco dei farmaci per il trattamento di soggetti adulti ospedalizzati con COVID-19 grave e/o livelli elevati di infiammazione sistemica in rapida progressione clinica. Il tocilizumab era già stato approvato per varie indicazioni, tra cui l’artrite reumatoide e l’artrite idiopatica giovanile.




TRATTAMENTO STANDARD – I National Institutes of Health (NIH) raccomandano che i pazienti con COVID-19 recentemente ospedalizzati che necessitano di ossigenoterapia ad alto flusso o ventilazione non invasiva e che presentano evidenze di condizione clinica ingravescente o indici di flogosi in aumento ricevano il corticosteroide desametasone con o senza remdesivir più tocilizumab o l’inibitore orale della Janus-kinasi baricitinib (Olumiant-Eli Lilly). I NIH raccomandano anche che i pazienti con COVID-19 ricoverati in terapia intensiva entro le 24 ore precedenti e che richiedono ventilazione meccanica invasiva o ECMO ricevano desametasone e tocilizumab. La Infectious Diseases Society of America raccomanda l’uso del tocilizumab e di un corticosteroide in tutti i pazienti ospedalizzati con COVID-19 grave (SpO2 ≤ 94% in aria ambiente) o critica (che richiedono ventilazione meccanica o ECMO) e indici di flogosi in aumento. L’OMS raccomanda l’uso di un inibitore dell’IL-6 come il tocilizumab e di un corticosteroide in tutti i pazienti con COVID-19 grave o critica.
L’uso di un corticosteroide come il desametasone (off-label) ha ridotto la mortalità nei pazienti ospedalizzati con COVID-19 che richiedono ossigeno o ventilazione. Il remdesivir, approvato dalla FDA nei pazienti ospedalizzati di età pari o superiore a 12 anni e peso ≥ 40 kg e disponibile dopo EUA per il trattamento di altri pazienti ospedalizzati, ha ridotto il tempo di recupero negli adulti ospedalizzati con COVID-19. Il suo beneficio sembra essere maggiore quando viene somministrato all’inizio della malattia. Il baricitinib, disponibile dopo EUA per la stessa indicazione del tocilizumab, ha ridotto di un giorno il tempo mediano di recupero nei pazienti ospedalizzati per COVID-19 che presentavano infiltrati polmonari, SpO2 ≤ 94% in aria ambiente o necessità di ossigeno supplementare o ventilazione meccanica.

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