Se utilizzati per il tipo di crisi appropriato, i farmaci antiepilettici (FAE) hanno un'efficacia approssimativamente equivalente. Oltre al tipo di crisi, la scelta del farmaco si basa solitamente su fattori quali la facilità d'uso, lo spettro di attività, gli effetti avversi, le interazioni con altri farmaci, la presenza di condizioni di comorbilità, l'idoneità per gli anziani e le persone in età fertile e il costo. Il trattamento deve iniziare con un singolo farmaco, il cui dosaggio viene gradualmente aumentato fino al controllo delle crisi o fino a quando gli effetti avversi diventano inaccettabili. Se le crisi persistono, gli specialisti generalmente provano almeno uno e talvolta un secondo farmaco alternativo come monoterapia prima di considerare l'uso di due farmaci contemporaneamente. Nella nuova classificazione dei tipi di crisi della Lega Internazionale contro l'Epilessia (International League Against Epilepsy, ILAE), il termine "parziale" è stato sostituito da "ad insorgenza focale", "primaria generalizzata" è stato sostituito da "ad insorgenza generalizzata" e "secondariamente generalizzata" è stato sostituito da "tonico-clonica da focale a bilaterale" (tabella 1). In questo articolo viene utilizzata la nuova terminologia. Gli studi controllati in cui si utilizza la monoterapia sono difficili da condurre nei pazienti con epilessia; l'uso di un placebo non sarebbe etico e i pazienti le cui crisi sono controllate da un farmaco sono comprensibilmente riluttanti a essere randomizzati a un altro. Alcuni FAE approvati dalla US Food and Drug Administration (FDA) solo come terapia aggiuntiva per le crisi a insorgenza focale sono efficaci anche per altri tipi di crisi e vengono comunemente utilizzati in monoterapia per queste indicazioni. I potenziali effetti avversi e le interazioni farmacologiche dei FAE comunemente usati sono elencati nella tabella 2.
BRIVARACETAM – Il brivaracetam (Nubriveo UCB Pharma), un analogo del levetiracetam, è approvato dalla FDA per il trattamento delle crisi ad insorgenza focale nei pazienti di età inferiore a un mese.1 È stato efficace come trattamento aggiuntivo negli adulti con crisi focali refrattarie. Come il levetiracetam, può essere efficace anche nelle crisi ad insorgenza generalizzata, di assenza e miocloniche.2
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