TML n. 16/2019 TAFENOCHINA PER LA MALARIA

L’antimalarico orale tafenochina succinato, un analogo della primachina a lunga durata d’azione, è stato approvato dalla FDA in due diversi dosaggi. Arakoda (compresse da 100 mg; Sixty Degrees Pharmaceuticals negli USA; non disponibile in commercio in Italia) è indicato per la profilassi della malaria negli adulti. Krintafel (compresse da 150 mg; GSK negli USA; non disponibile in commercio in Italia) è indicato per la prevenzione di recidive (cura radicale) di malaria da Plasmodium vivax nei pazienti di età ≥ 16 anni in trattamento per l’infezione da P. vivax.

PREVENZIONE DELLA MALARIA — Il rischio di malaria è maggiore per chi va in Africa, ma la trasmissione della malattia si verifica anche nell’America centrale e in Sud America, in alcune zone dei Caraibi, in Asia, Europa orientale e Pacifico del Sud.1 Nessun farmaco è efficace al 100% per la profilassi della malaria; chi viaggia oltre all’assunzione del farmaco deve adottare delle misure di protezione dalle punture di zanzara.
La clorochina è generalmente il farmaco di elezione per la prevenzione della malaria nelle poche aree in cui la malaria è ancora sensibile alla clorochina, come l’America centrale e alcune zone dei Caraibi. L’atovaquone/proguanil (Malarone-GlaxoSmithKline e altri), la meflochina o la doxiciclina (Doryx-S.F. Group e altri) sono raccomandati per la prevenzione della malaria per i cittadini che si recano in zone in cui si è sviluppata una resistenza alla clorochina. La primachina è efficace per la prevenzione dell’infezione da P. vivax ed è un po’ meno efficace contro P. falciparum. La primachina è inoltre in grado di prevenire le recidive di parassitemia da P. vivax e P. ovale, che si sviluppano a partire dallo stadio quiescente epatico (ipnozoiti).2