The Medical Letter TML n. 21 / 2022

Nr. 21 del 17/10/2022

TML n. 21 / 2022 IMMUNIZZAZIONE DEGLI ADULTI

L’Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) statunitense raccomanda l’uso di alcuni vaccini negli adulti residenti negli Stati Uniti. La vaccinazione di routine infantile ha ridotto l’incidenza complessiva di alcune malattie prevenibili grazie ai vaccini, ma molti adulti sono tuttora suscettibili. In questo numero vengono prese in esame le raccomandazioni relative alla vaccinazione per la COVID-19, l’influenza stagionale, il vaiolo delle scimmie e la vaccinazione dei viaggiatori.


DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE – I vaccini contenenti i soli tossoidi del tetano e della difterite (DT) sono utilizzati da molti anni come dose di richiamo negli adulti, ma può verificarsi infezione da pertosse nel caso in cui l’immunità derivante dall’immunizzazione ricevuta durante l’infanzia si sia ridotta col tempo e i genitori e i fratelli infetti abbiano trasmesso la pertosse ai neonati non immunizzati o immunizzati in maniera subottimale. Si raccomanda ora l’uso negli adulti dei vaccini contenenti i tossoidi del tetano e della difterite combinati con i componenti proteici della pertosse acellulare (DTPa).
Raccomandazioni – Gli adulti con un’anamnesi incerta di vaccinazione primaria dovrebbero ricevere tre dosi di un vaccino contenente DT, di cui una (preferibilmente la prima) dovrebbe essere DTPa. Le prime due dosi dovrebbero essere somministrate ad almeno quattro settimane di distanza l’una dall’altra e la terza dose 6-12 mesi dopo la seconda. Gli adulti che non hanno mai ricevuto una dose di DTPa dovrebbero riceverla il prima possibile, indipendentemente dall’intervallo trascorso dall’ultimo vaccino contenente DT. Il richiamo di DT o DTPa deve essere effettuato ogni 10 anni.
Le donne in gravidanza dovrebbero ricevere il vaccino DTPa durante ogni gravidanza, indipendentemente dall’intervallo dall’ultima vaccinazione DT o DTPa, per proteggere il neonato dalla pertosse nei primi mesi di vita. Il vaccino deve essere somministrato all’inizio del terzo trimestre di gravidanza, per massimizzare il passaggio degli anticorpi materni.6 Alle donne in gravidanza con un’anamnesi incerta o incompleta di vaccinazione primaria devono essere somministrate tre dosi di un vaccino Td, una delle quali deve essere DTPa. Le donne che non hanno mai ricevuto il DTPa e che non l’hanno ricevuto durante la gravidanza devono essere vaccinate immediatamente dopo il parto.


MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) – L’importazione dell’infezione da morbillo da parte dei viaggiatori internazionali ha causato alcuni focolai negli Stati Uniti, principalmente in persone non vaccinate. Durante la pandemia da COVID-19, si è verificata una marcata riduzione della somministrazione dei vaccini per il morbillo, con conseguente aumento della popolazione suscettibile a questa malattia infettiva. Si verificano tuttora sporadici focolai di parotite, principalmente tra gli adolescenti e i giovani adulti completamente vaccinati, anche nei campus universitari e in altri ambienti di aggregazione.
Raccomandazioni – Gli adulti nati negli Stati Uniti prima del 1957 (1970 in Canada) possono essere considerati immuni al morbillo, alla parotite e alla rosolia. La maggior parte degli altri adulti che non possono esibire prove di immunità (documentazione della vaccinazione, prove di laboratorio sullo stato di immunizzazione, precedente vaccinazione con un vaccino inattivato [o sconosciuto] per il morbillo ricevuto dal 1963 al 1967) dovrebbe ricevere una dose di vaccino per morbillo-parotite-rosolia (MMR). Agli adulti che non possono esibire prove della loro immunità che sono ad alto rischio di esposizione o trasmissione del morbillo o della parotite, compresi gli studenti degli istituti di istruzione post-secondaria, i viaggiatori internazionali e i contatti familiari di persone immunocompromesse, si raccomanda di ricevere due dosi di vaccino a distanza di almeno 28 giorni l’ una dall’ altra. Gli operatori sanitari di qualsiasi età devono sottoporsi a test per verificarne l’immunizzazione. Per il controllo di un focolaio di parotite in un ambiente a intensa esposizione, alti tassi di infezione ed evidenze di trasmissione in corso, si raccomanda una dose supplementare di vaccino MMR a quanti hanno ricevuto in precedenza due dosi o meno.

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