TML n. 21/2019 VACCINO ANTINFLUENZALE 2019-2020

La vaccinazione annuale contro i virus dell’influenza di tipo A e B è raccomandata per tutti i soggetti di età pari o superiore ai sei mesi di vita che non presentino controindicazioni.1 I vaccini disponibili e le raccomandazioni relative a specifiche popolazioni di pazienti per la stagione 2019-2020 sono indicate nelle Tabelle 2 e 3.

FINESTRA TEMPORALE – La vaccinazione antinfluenzale deve essere proposta entro la fine di ottobre e continuare fintanto che l’influenza circola nella comunità. Nella maggior parte degli adulti gli anticorpi sierici raggiungono i livelli massimi dopo circa due settimane dalla vaccinazione. (1) La vaccinazione precoce (a luglio o agosto) può determinare un’immunità subottimale prima della fine della stagione influenzale, soprattutto negli adulti in età più avanzata. I bambini per i quali sono necessarie due dosi (vedi Tabella 3, nota 2) devono ricevere la prima dose il prima possibile, in modo che la seconda dose possa essere somministrata entro la fine di ottobre.

COMPOSIZIONE – Tutti i vaccini antinfluenzali stagionali contengono antigeni degli stessi due virus dell’influenza A. I virus dell’influenza A sono responsabili della maggior parte della morbilità e della mortalità correlate all’influenza, in particolare nei lattanti e negli adulti in età più avanzata. (2)
I vaccini trivalenti contengono un solo antigene del virus dell’influenza B, mentre i vaccini tetravalenti contengono antigeni del virus di tipo B provenienti da entrambi i lineaggi genetici che circolano in tutto il mondo sin dagli anni ’80, aumentando così le probabilità che il vaccino fornisca un’adeguata protezione contro i ceppi attualmente in circolazione. (3,4) I bambini hanno maggiori probabilità, rispetto agli adulti, di essere colpiti dai virus dell’influenza B. (2)