TML n. 22 / 2021 RIVAROXABAN, UNA NUOVA INDICAZIONE PER L’ARTERIOPATIA PERIFERICA

La FDA ha approvato l’estensione dell’inibitore orale diretto del fattore Xa rivaroxaban (Xarelto-Bayer) all’arteriopatia periferica (Peripheral Artery Disease, PAD), per includere i pazienti che hanno recentemente subito una procedura di rivascolarizzazione degli arti inferiori per PAD sintomatica (vedi Tabella 1). Il rivaroxaban è il primo anticoagulante orale diretto (DOAC) a essere approvato per l’uso nei pazienti con PAD.




LA MALATTIA – La PAD può causare un’ischemia acuta dell’arto, con conseguente amputazione, e/o eventi cardiovascolari avversi importanti. I pazienti con PAD sintomatica che si sottopongono a rivascolarizzazione degli arti inferiori sono ad alto rischio di successive complicanze vascolari, specie l’ischemia arteriosa acuta periferica.




TRATTAMENTO STANDARD – Tutti i pazienti con PAD dovrebbero assumere una statina. Nei pazienti con PAD sintomatica è raccomandata la terapia antiaggregante con acido acetilsalicilico o clopidogrel (Plavix-Sanofi Aventis; disponibile anche come medicinale equivalente) per ridurre il rischio di infarto miocardico (IM), ictus e morte vascolare. Dopo la rivascolarizzazione degli arti inferiori viene spesso adottata la terapia antiaggregante doppia a breve termine (acido acetilsalicilico più clopidogrel) seguita da una terapia a vita con acido acetilsalicilico.