TML n. 24 / 2021 FARMACI PER IL DISTURBO DA USO DI ALCOL
Durante la pandemia da COVID-19 il consumo di alcol è aumentato. La quinta edizione del Diagnostic and Statistical Manual for Mental Disorders (DSM-5) definisce il disturbo da uso di alcol (Alcohol Use Disorder, AUD; precedentemente denominato “dipendenza da alcol”) come la soddisfazione nell’ultimo anno di due o più degli undici criteri elencati nella Tabella 1. La prevalenza di AUD nel corso della vita nella popolazione statunitense è intorno al 30%.1 Nonostante questa alta prevalenza e la morbilità, la mortalità e i costi correlati, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato solo tre farmaci per il trattamento di questo disturbo.2
OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO – Stabilire obiettivi specifici prima di iniziare il trattamento dell’AUD può condurre a risultati migliori. Anche se l’obiettivo tradizionale del trattamento è l’astinenza, ridurre o eliminare il consumo di alcol in situazioni ad alto rischio (ad es. al lavoro, prima di mettersi alla guida, quando ci si prende cura dei bambini) può ridurre le problematiche legate all’alcol.
TERAPIA PSICOSOCIALE – Per i pazienti con AUD sono disponibili molti approcci terapeutici comportamentali e psicologici, che vanno dai gruppi di sostegno, come gli alcolisti anonimi (AA) e il Self-Management and Recovery Training (SMART), che promuovono l’astinenza totale, alla terapia cognitivo-comportamentale (Cognitive Behavioral Therapy, CBT) e agli interventi sul consumo controllato di alcol, che mirano a ridurlo fino a un livello moderato. La maggior parte degli studi sui farmaci per il trattamento dell’AUD include anche il supporto psicosociale.
TERAPIA FARMACOLOGICA – Per il trattamento farmacologico dell’AUD sono state pubblicate alcune linee guida. I pazienti con AUD lieve possono beneficiare del trattamento farmacologico, ma le prove sono limitate; la maggior parte degli studi randomizzati controllati è stata condotta su pazienti con AUD moderata o grave.
NALTREXONE – Per il trattamento della dipendenza da alcol la FDA ha approvato il naltrexone, antagonista orale degli oppioidi. Per il mantenimento dell’astinenza è stata approvata una formulazione IM a rilascio prolungato (non disponibile in commercio in Italia). Il naltrexone viene usato anche per il trattamento del disturbo da uso di oppioidi.
Meccanismo d’azione – Il naltrexone è un antagonista dei recettori μ degli oppioidi che blocca l’euforia e altri effetti degli oppioidi esogeni. Può ridurre il desiderio di alcol bloccando gli effetti degli oppioidi endogeni rilasciati in seguito al suo consumo, rendendo l’assunzione di alcol meno piacevole.
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