TML n.4 / 2021 BARICITINIB PER LA COVID-19

La FDA ha rilasciato l’autorizzazione all’uso d’emergenza (EUA) dell’inibitore orale delle Janus-chinasi (JAK) baricitinib (Olumiant-Lilly negli USA; Olumiant-Eli Lilly in Italia) per il trattamento della COVID-19 confermata o sospetta in pazienti ospedalizzati di età superiore ai due anni che necessitino di ossigeno supplementare, ventilazione meccanica o ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO); l’EUA richiede che il baricitinib venga usato in associazione con il farmaco antivirale remdesivir, somministrato per via endovenosa (Veklury-Gilead Sciences). (1) Il baricitinib è disponibile per il trattamento dell’artrite reumatoide dal 2018, (2) mentre il remdesivir è stato recentemente approvato dalla FDA per il trattamento della COVID-19 in pazienti ospedalizzati di età superiore ai 12 anni e di peso superiore ai 40 kg; con procedura EUA il remdesivir è disponibile anche per il trattamento di altri pazienti ospedalizzati. (3)


MECCANISMO D’AZIONE – Gli enzimi JAK trasducono i segnali mediati dalle citochine proinfiammatorie, inclusa l’interleuchina 6.
L’inibizione delle JAK da parte del baricitinib può mitigare la risposta di queste citochine al SARS-CoV-2 e limitare i danni polmonari nei pazienti con COVID-19 grave. Il baricitinib può anche ridurre la capacità del SARS-CoV-2 di invadere le cellule umane ospiti. (4)