The Medical Letter TML n. 4 / 2025

Nr. 04 del 17/02/2025

TML n. 4 / 2025 Vadadustat per l'anemia associata all’insufficienza renale cronica

La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'inibitore dell’enzima prolil idrossilasi del fattore inducibile dall’ ipossia (HIF-PHI) vadadustat (Vafseo - Medice Arzneimittel Pütter GmbH & Co; autorizzato dall’Agenzia Europea per i medicinali [EMA], non disponibile in commercio in Italia) per il trattamento orale dell'anemia associata all’insufficienza renale cronica (CKD) negli adulti in dialisi da almeno tre mesi. Il vadadustat è il secondo HIF-PHI approvato negli Stati Uniti per questa indicazione; in precedenza era stato approvato il daprodustat, ma è stato ritirato dal mercato statunitense nel 2024 per motivi commerciali. (1)

TRATTAMENTO STANDARD – Gli agenti stimolanti l'eritropoiesi (ESA; tabella4) sono stati il trattamento standard per i pazienti con anemia dovuta a CKD, ma può verificarsi un'iporesponsività/resistenza e il rischio di eventi cardiovascolari ne ha limitato l'uso. Altre opzioni comprendono trasfusioni di sangue e terapia sostitutiva del ferro.


MECCANISMO D'AZIONE – Il fattore inducibile dall'ipossia (HIF) è un regolatore chiave dell'espressione genica dell'eritropoietina. Inibendo le HIF-proli idrossilasi, il vadadustat aumenta i livelli intracellulari di HIF e stimola l'eritropoiesi.


STUDI CLINICI – La FDA ha approvato il vadadustat sulla base dei risultati di due studi in aperto (INNO2VATE-1 e INNO2VATE-2) condotti su un totale di 3923 pazienti con CKD dialisi-dipendente. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere 52 settimane di trattamento con vadadustat per via orale una volta al giorno o con l'ESA darbepoetina alfa (Aranesp - Amgen) somministrato per via endovenosa o sottocutanea. La variazione media dei livelli di emoglobina dal basale con vadadustat non è risultata inferiore a quella con darbepoetina alfa sia alle settimane 24-36 (l'endpoint primario) sia alle settimane 40-52. Questi risultati sono riassunti nella tabella 2.2
Il vadadustat non era inoltre inferiore alla darbepoetina alfa per quanto riguarda la prima comparsa di un evento cardiovascolare avverso maggiore (MACE; endpoint primario di sicurezza) e la prima comparsa di MACE più ricovero per insufficienza cardiaca o evento tromboembolico. I risultati sulla sicurezza sono riassunti nella tabella 3. (2)

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