TML n. 4/2019 TILDRAKIZUMAB – UN ALTRO ANTAGONISTA DELL’IL-23 PER LA PSORIASI

Il tildrakizumab-asmn (Ilumetri-Almirall; farmaco approvato in Europa, ma non disponibile in commercio in Italia), un antagonista dell’interleuchina (IL)-23, è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento degli adulti con psoriasi a placche da moderata a grave che rappresentano candidati ideali per la terapia sistemica o la fototerapia. Il tildrakizumab è il secondo antagonista selettivo dell’IL-23 a essere approvato per questa indicazione; il guselkumab (Tremfya-Janssen Cilag) è stato il primo.

TRATTAMENTO STANDARD – I corticosteroidi topici sono generalmente raccomandati per il trattamento iniziale della psoriasi a placche da lieve a moderata. Possono essere utilizzati anche il retinoide per uso topico tazarotene (Zorac-Pierre Fabre) e gli analoghi topici della vitamina D, come il calcipotriolo (Daivonex-Leo Pharma e altri; disponibile anche come medicinale equivalente), da soli o in associazione a corticosteroidi topici. Per i pazienti con malattia da moderata a grave, le opzioni per la terapia sistemica comprendono farmaci biologici, l’inibitore orale della fosfodiesterasi di tipo 4 apremilast (Otezla-Celgene Europe), il metotrexato, le ciclosporine e il retinoide acitretina (Zorias-Difa Cooper e altri). Per il trattamento della patologia diffusa o non responsiva si può ricorrere alla fototerapia UVB o alla fotochemioterapia UVA. I farmaci biologici (vedi Tabella 2) sono i trattamenti più efficaci per la psoriasi,4 ma sono costosi, devono essere iniettati, possono perdere efficacia col tempo e incrementare il rischio di infezione. Gli inibitori del TNF sono stati associati (in rari casi) a patologie maligne