TML n.5 / 2021 OSILODROSTAT PER LA MALATTIA DI CUSHING
La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l’osilodrostat (Isturisa-Recordati Rare Diseases), un inibitore della sintesi del cortisolo, per il trattamento orale degli adulti con malattia di Cushing quando l’asportazione chirurgica dell’adenoma ipofisario non rappresenta un’opzione o non ha avuto esito curativo. L’osilodrostat è il primo inibitore della sintesi del cortisolo a essere approvato negli Stati Uniti per questa indicazione. Altri inibitori orali della steroidogenesi quali il ketoconazolo e il metirapone vengono utilizzati off-label da molti anni negli Stati Uniti per questa indicazione.
MALATTIA DI CUSHING – Si verifica più comunemente nelle donne di 20-50 anni; è una forma di ipercortisolismo causato da un adenoma ipofisario che secerne autonomamente livelli eccessivi dell’ormone adrenocorticotropo (ACTH). Le manifestazioni cliniche possono comprendere accumulo progressivo di grasso e obesità centrale, ipertensione, facile comparsa di lividi, strie, atrofia cutanea, iperpigmentazione, infezione fungina cutanea, intolleranza al glucosio, apnea del sonno, atrofia muscolare prossimale e debolezza muscolare, perdita ossea, ipogonadismo e condizioni psichiatriche quali la depressione. I pazienti con malattia di Cushing sono a maggiore rischio di coronaropatia, ictus, tromboembolia venosa e infezioni gravi.
TRATTAMENTO STANDARD – L’asportazione chirurgica dell’adenoma per via transfenoidale è il trattamento di elezione per la maggior parte dei pazienti con malattia di Cushing, ma quando l’intervento viene rimandato, è controindicato o inefficace, si raccomanda in genere la terapia farmacologica, spesso in associazione alla radioterapia.
Per il trattamento farmacologico della malattia di Cushing si prova di solito prima un inibitore della steroidogenesi.