The Medical Letter TML n. 6 / 2025

Nr. 06 del 17/03/2025

TML n. 6 / 2025 Vanzacaftor, tezacaftor e deutivacaftor per la fibrosi cistica

La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Alyftrek (Vertex, in USA; non disponibile in commercio in Italia), una combinazione a dose fissa per via orale dei modulatori del regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica (CFTR, cystic fibrosis transmembrane conductance regulator) vanzacaftor, tezacaftor e deutivacaftor, per il trattamento una volta al giorno della fibrosi cistica (FC) nei pazienti di età ≥ a sei anni che presentano almeno una mutazione F508del o un'altra mutazione responsiva nel gene CFTR. Si tratta della prima approvazione per vanzacaftor e per deutivacaftor, una forma deuterata di ivacaftor. Per la stessa indicazione, nei pazienti di almeno due anni è approvata dalla FDA e in Italia Trikafta, (Vertex pharmaceuticals; per solo uso ospedaliero) una combinazione orale a dose fissa di elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor da assumere due volte al giorno.1

MODULAZIONE DELLA CFTR – La proteina CFTR funziona come un canale per gli ioni cloruro. La FC è causata da mutazioni nel gene CFTR che determinano una disfunzione della proteina CFTR. I modulatori della CFTR correggono i difetti della proteina CFTR provocati dalle mutazioni. La mutazione F508del (detta anche Phe508del), presente in circa l'85% dei pazienti affetti da FC, causa un ripiegamento e un traffico anomalo della CFTR, con conseguente riduzione della quantità della stessa proteina CFTR sulla superficie cellulare e interruzione della porta del canale.2,3
Trikafta è l'attuale trattamento di scelta che modula il CFTR per pazienti affetti da FC con una mutazione responsiva (circa il 90% dei casi).1 Negli studi clinici ha migliorato significativamente la funzione polmonare e ridotto le esacerbazioni polmonari rispetto al placebo in pazienti con un singolo allele F508del4 ed è risultato significativamente più efficace dell’associazione tezacaftor/ivacaftor (Symkevi - Vertex Pharmaceutical) nei pazienti omozigoti F508del.5

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