TML n. 8 / 2023 Esiti cardiovascolari con l’acido bempedoico

Dalla nostra revisione iniziale dell’inibitore orale dell’adenosina trifosfato citrato liasi (ACL) acido bempedoico (Nilemdo Daiichi Sankyo Italia) effettuata nel 2020,1 si sono resi disponibili dati sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine.




IL FARMACO – L’acido bempedoico è approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l’uso in monoterapia e in associazione precostituita con l’inibitore dell’assorbimento del colesterolo ezetimibe (Nustendi Daiichi Sankyo Italia) come trattamento aggiuntivo alla dieta e alla terapia a base di statine alla massima dose tollerata in soggetti adulti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH) o malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) conclamata, che necessitano di un ulteriore abbassamento del colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (colesterolo LDL).




Meccanismo d’azione – Il metabolita attivo dell’acido bempedoico inibisce l’ACL, un enzima coinvolto nella sintesi del colesterolo a livello epatico. Una riduzione del colesterolo LDL epatico determina una sovraregolazione dei recettori LDL, aumentando la clearance del colesterolo stesso dal sangue.