The Medical Letter TML n. 81/2020

Nr. 81 del 20/04/2020

TML n. 81/2020 ALCUNI FARMACI PER LA COVID-19

La gravità e la rapida diffusione della COVID-19 (causata da SARS-CoV-2) hanno indotto le autorità sanitarie e i medici a porsi domande in merito all’utilizzo di alcuni farmaci nei pazienti colpiti e alla possibile efficacia dei farmaci attualmente disponibili nel trattamento di questa malattia. Mancano risposte definitive, ma è possibile formulare alcune raccomandazioni. Informazioni aggiornate su COVID-19 sono reperibili sul sito dei CDC all’indirizzo www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/hcp/index.html.

ACE INIBITORI E ARB – I pazienti con malattia cardiovascolare sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare una forma grave di COVID-19. Alcuni ricercatori hanno suggerito che questo aumento del rischio possa essere dovuto all’utilizzo di inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) o di antagonisti dei recettori dell’angiotensina (ARB) nei pazienti con diabete, ipertensione o insufficienza cardiaca. La base di questa ipotesi è che gli ACE inibitori e gli ARB aumentino l’espressione di ACE2 da parte delle cellule epiteliali nei polmoni, e i coronavirus patogeni come SARS-CoV-2 entrino in queste cellule tramite i recettori ACE2. Altri esperti hanno invece suggerito che ACE2 potrebbe proteggere dal danno polmonare nell’infezione da coronavirus e che l’utilizzo di un ACE inibitore o di un ARB potrebbe essere utile.
A oggi non esistono evidenze cliniche sul fatto che gli ACE inibitori o gli ARB aumentino o riducano la gravità della COVID-19, e molteplici organizzazioni mediche hanno sconsigliato di avviare o interrompere il trattamento con questi farmaci per prevenire l’infezione. I pazienti che assumono un ACE inibitore o un ARB e in seguito sviluppano la COVID-19 devono proseguire il trattamento con il farmaco.

FANS – Il Ministro della Salute francese ha messo in guardia sostenendo che l’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene (Brufen-Mylan e altri; disponibile anche come medicinale equivalente) per ridurre la febbre nei pazienti affetti da COVID-19 aumenterebbe il rischio di eventi avversi gravi e ha raccomandato l’utilizzo del paracetamolo (Tachipirina-Angelini e altri; disponibile anche come medicinale equivalente) al loro posto. Non esistono evidenze convincenti che i FANS siano particolarmente pericolosi nei malati di COVID-19, ma possono causare emorragia gastrointestinale, ritenzione di liquidi e disfunzione renale in tutti i pazienti, situazione che può essere rischiosa in quelli gravemente malati. Mancano studi clinici controllati, ma il paracetamolo è un efficace antipiretico e alle dosi raccomandate è meno probabile che provochi effetti indesiderati gravi nella maggior parte dei pazienti rispetto a un FANS.
L’impiego di un FANS o del paracetamolo per la soppressione della febbre continua potrebbe ridurre la risposta immunitaria e prolungare lo shedding virale. I pazienti in trattamento con i FANS per altre indicazioni non devono interromperlo.

FARMACI RICONVERTITI – In mancanza di medicinali approvati dalla US Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento della COVID-19, molti medici hanno rivolto la propria attenzione ai farmaci esistenti per prevenire o trattare la malattia. Tra i farmaci provati sulla base di ipotesi o di evidenze limitate vi sono gli inibitori della neuraminidasi impiegati nel trattamento dell’influenza, gli inibitori della proteasi dell’HIV, il ribavirin, l’interferone, la clorochina/idrossiclorochina e l’azitromicina. I corticosteroidi e gli inibitori dell’interleuchina 6 (IL-6) sono stati usati per sopprimere la risposta infiammatoria. Le evidenze a supporto dell’utilizzo off-label di questi farmaci per il trattamento o la prevenzione della COVID-19 sono limitate.

Questo è l'abstract dell'articolo. Per poter consultare l'intero numero o più numeri scegli il tipo di abbonamento che preferisci.
Se sei già abbonato accedi.

Archivio pubblicazioni





























Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando <a href= "https://www.med-life.it/privacy-e-cookie-policy/"> qui </a> e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori informazioni

Il nostro sito usa cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci consentono in alcun modo di identificarti direttamente. Approfondisci cliccando qui e leggi come rifiutare tutti o alcuni cookie. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Chiudi