The Medical Letter TML n. 9/2020

Nr. 09 del 01/05/2020

TML n. 9/2020 FARMACI PER LA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo comune caratterizzato da dolore addominale ricorrente e abitudini intestinali alterate, spesso accompagnate da gonfiore. In base al sintomo intestinale predominante, l’IBS viene classificata in IBS con costipazione (IBS-C), IBS con diarrea (IBS-D), tipo misto (IBS-M) o non tipizzata (IBS-U). I fattori che possono contribuire sono le alterazioni del microbioma, le risposte allo stress, la funzione sensoriale e motoria dell’intestino e i fattori genetici. Poiché la causa esatta dell’IBS non è nota, l’obiettivo del trattamento è il controllo dei sintomi.



TRATTAMENTI NON FARMACOLOGICI E ALTERNATIVI DIETA ALIMENTARE – Molti pazienti affetti da IBS presentano sintomi associati ai pasti o ad alimenti specifici. Una dieta povera di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili (FODMAP) potrebbe ridurre i sintomi dell’IBS.

I FODMAP sono carboidrati a catena corta che fermentano rapidamente, sono scarsamente assorbiti, possono aumentare la produzione di gas e indurre l’osmosi nel lume intestinale, causando gonfiore e dolore addominale; alcune fonti comuni di FODMAP sono le mele, la frutta con il nocciolo, le cipolle, l’aglio, il latte, lo yogurt, il grano, lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio e i dolcificanti artificiali.

I dati relativi all’efficacia derivante dall’eliminazione del glutine nei pazienti con IBS sono contrastanti. Da una metanalisi che ha esaminato due studi clinici randomizzati controllati di una dieta senza glutine e sette studi clinici randomizzati controllati di una dieta a basso contenuto di FODMAP sono emersi una tendenza non significativa al miglioramento dei sintomi globali dell’IBS con l’eliminazione del glutine e un miglioramento significativo dei sintomi con la dieta a basso contenuto di FODMAP.


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ESERCIZIO – Le linee guida più recenti dell’American College of Gastroenterology (ACG) raccomandano di inserire l’attività fisica nella gestione dell’IBS.1 Diversi studi hanno indicato che l’attività fisica, compreso lo yoga, potrebbe migliorare i sintomi globali dell’IBS (dolore, fastidio, gonfiore).



FIBRE – Da una metanalisi di 15 studi è emerso che le fibre solubili (psillio), ma non quelle insolubili (crusca), riducevano i sintomi dell’IBS.

Le fibre possono aumentare la produzione di gas e causare gonfiore, flatulenza e fastidio addominale; una lenta titolazione della dose può ridurre al minimo questi effetti.



OLIO DI MENTA PIPERITA – L’olio di menta piperita, che ha proprietà antispastiche grazie al blocco dei canali del calcio, è disponibile negli Stati Uniti come farmaco da banco (OTC). In due studi clinici randomizzati controllati, è risultato superiore al placebo in termini di riduzione del dolore addominale, del fastidio addominale e della gravità dei sintomi dell’IBS. L’olio di menta piperita è in genere ben tollerato; l’effetto avverso più comune è la pirosi.



PROBIOTICI – Le alterazioni della flora intestinale possono contribuire allo sviluppo dei sintomi dell’IBS attraverso diversi meccanismi, tra cui la fermentazione e la produzione di gas, nonché le alterazioni della mucosa intestinale e della permeabilità intestinale. Una metanalisi di 24 studi randomizzati controllati condotti su pazienti con IBS ha rilevato che i probiotici miglioravano il dolore addominale, il gonfiore e la flatulenza. Le specie, i ceppi e le dosi ottimali dei probiotici per il trattamento dell’IBS non sono stati stabiliti. I probiotici possono provocare gas, diarrea e gonfiore; questi effetti sono in genere lievi e transitori.



INTERVENTI PSICOLOGICI – Diversi interventi psicologici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), l’allenamento al rilassamento e l’ipnoterapia, si sono dimostrati efficaci per la gestione dei sintomi dell’IBS. In uno studio clinico randomizzato controllato, l’integrazione della terapia con la CBT al telefono o tramite internet si è rivelata efficace nella riduzione dei sintomi dell’IBS rispetto al solo trattamento abituale.



FARMACI PER IL DOLORE O IL FASTIDIO ADDOMINALE ANTISPASTICI – Gli antispastici disponibili negli Stati Uniti su prescrizione, come la iosciamina (disponibile in Italia solo in associazione a papaverina e belladonna: Antispasmina colica-Recordati) e la dicicloverina (o diciclomina – non disponibile in commercio in Italia), inducono il rilassamento della muscolatura intestinale liscia tramite effetti miorilassanti diretti o meccanismi anticolinergici e possono migliorare i sintomi dell’IBS.20 Gli antispastici vengono spesso utilizzati al bisogno per gli attacchi acuti di dolore addominale o prima dei pasti nei pazienti con sintomi postprandiali, come dolore, gas, gonfiore o urgenza fecale.

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